martedì 7 febbraio 2012

Ufficiale e Gentiluomo

di Anacleto

Martedì prossimo sarà San Valentino. Vorremmo approfittar della circostanza per stilare, in anticipo, le regole della cavalleria, perché la cavalleria è uno stile di vita da applicare non in rare occasioni per fare un po’ di “folklore”, ma giorno per giorno! Aprire la porta dell’ufficio o della macchina, trasportare una valigia pesante al posto della propria lei, architettare inaspettate sorprese, sono piccoli gesti che sembrano, oggi, quasi delle cattive abitudini. Giovin signori oggidì è, invece, anche il sapersi rapportare con l’universo femminile in termini un po’ poetici e con quel giusto pizzico di arcaicità sempre attuale, ma soprattutto sempre gradito.



La presentazione del Principe Ranocchio

Nei saluti e nelle presentazioni , baciamano compreso, il gentiluomo sarà sempre in piedi, senza guanti e senza cappello. Senza mani in tasca, sigarette in bocca, bicchieri o tramezzini in mano.



Cavalleria ed accessori

LE TASCHE. Mai cadere in tentazione mettendo le mani in tasca. Addirittura un tempo le giacche non presentavano tasche appunto per questo motivo.

IL FAZZOLETTO. In tasca sempre due fazzoletti, meglio se bianchi. Uno per uso personale, uno sempre pulito da offrire alla propria dama in qualsiasi circostanza.

IL CAPPELLO. Come direbbe Thomas Mann “bisogna portare il cappello per toglierselo quando la circostanza lo richiede”. In presenza di una signora il cappello va sempre tolto. Per strada basta un accenno.
Come togliere il cappello? Sempre che non siate dei Principi Ranocchi da cilindro, che si toglie afferrando la tesa, ogni cappello si afferra con la mano destra per la calotta.

I GUANTI. Quando si stringe la mano, è buona educazione sfilare il guanto destro prima di porgere la mano. La stretta non dovrà essere né da braccio di ferro né tantomeno troppo delicata e poco decisa.



Atteggiamenti da giovin signori


IL BACIAMANO. Il baciamano è davvero un saluto d’altri tempi. La mano della signora va sfiorata. Il baciamano deve essere rapido e cortese, un poco impersonale dato che è un saluto formale ed elegante. La tradizione vuole che fosse un saluto ammesso solo se fatto a donne sposate.


LA PRECEDENZA. Le donne hanno sempre la precedenza sugli uomini. Per esempio sono gli uomini ad essere presentati alle donne. Le donne vengono servite per prime a tavola, anche per le bevande. Un gentiluomo trasporta i bagagli pesanti e offre il proprio posto a sedere. Passeggiando con una donna il cavaliere si posizionerà alla sua destra e si offrirà di aprire le porte.

OFFRIRE PROTEZIONE. E’ cosa gradita riaccompagnare la donna a casa dopo una serata fuori, può però variare nella pratica a seconda delle circostanze. Inoltre citando il Codice Duello: “qualsiasi insulto ad una signora affidata alle attenzioni di un gentiluomo o alla sua protezione, deve essere considerato offesa peggiore che se fosse stata fatta a lui personalmente e deve essere considerata regolata di conseguenza”.

LA CENA. Una delle più innate vocazioni cavalleresche è di “procacciare il cibo”. Oggi consiste nell’offrire pranzo e bevande. Soprattutto ai primi appuntamenti è opportuno non concedere alla donna di offrire. Le si può dare la possibilità di ricambiare solo dal terzo appuntamento.





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